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LA CULTURA ATTRAVERSO LO SPETTACOLO TEATRALE IN ALBANIA (CULTURE THROUGH THEATRICAL SPECTACLE IN ALBANIA)

Journal: European Journal of Education Studies (Vol.1, No. 1)

Publication Date:

Authors : ;

Page : 170-170

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Abstract

Mentre scrivevo questo articolo, mi è venuto in mente una definizione molto interessante della parola “cultura” fatta da Jurij Lotman, un noto semiotico russo. Lui definì la cultura come una memoria. Riferendoci alla cultura del dramma albanese e al teatro come memoria, possiamo dire che il dramma albanese in sincronia e in diacronia col livello letterario con cui si presenta, è stato elaborato in continuazione. Il dramma è la forma letteraria più canonica e anche conservativa legata al teatro come medium ed è influenzato dal livello istituzionale della cultura di un paese. Come principio base, la forma drammatica non si scrive per essere letta, ma per essere messa in scena. Tutte queste considerazioni dimostrano perché la forma drammatica si presenta tardi nella letteratura albanese e perché le sue forme non siano cosi variegate.Il dramma nella letteratura albanese compare nell’epoca del Romanticismo che coincide con il movimento “Rilindja Kombëtare”(Rinascimento Nazionale) della fine del XIX secolo e l’ inizio del XX secolo. I primi tentativi di scrivere un testo drammatico iniziarono con il dramma di Anton Santori, “Emira” scritto in lingua italiana da un arberesh che viveva a Santa Caterina a Cosenza. Un altro dramma del periodo fu “Besa” scritto in lingua turca da un autore del tempo, Sami Frashëri. Tutti e due i drammi avevano una tematica albanese. Il genere drammatico è stato elaborato in lingua albanese da autori molto conosciuti della nostra letteratura. In questo periodo troviamo tanti drammaturghi albanesi, ma manca la messa in scena dei loro lavori.

Last modified: 2016-08-08 03:19:20